Andrea Ruschetti  creativity driven
Gallety La Fabbrica di Giocattoli  (since 2021) - Mostra Laboratorio

Come nasce un giocattolo? Di cosa è fatta una fabbrica di giocattoli? Cosa serve per creare un giocattolo?
La “Fabbrica di giocattoli” risponde a queste domande attraverso un viaggio che parte dal paese natale di Gianni Rodari ed esplora le diverse abitudini di gioco dal 1945 ad oggi fra giocattoli della tradizione italiana, giochi di parole e nuove possibilità di gioco. L’iniziativa pensata e promossa dall’Associazione Culturale Mastronauta, la cui sede si trova nello stabile dell’ex-fonderia F.A.R.O. di Omegna, su progetto di Andrea Ruschetti e di Giada Pieri insieme alla consulenza pedagogica della dott.ssa Rosaria Cerlino, ha previsto, in occasione del Centenario della nascita di Gianni Rodari, di sviluppare, una narrazione arricchita dal pensare rodariano e dall’arte dell’inventare. La proposta è stata presentata in anteprima nel mese di maggio 2021 presso 7 biblioteche in Toscana in collaborazione con la Cooperativa di Comunità “La C.I.A”. e il sostegno di SDIMM (Sistema Documentario Integrato Mugello Montagna Fiorentina), Regione Toscana e Unione di Comuni Valdarno e Valdisiese. Il percorso si svolge a partire dalla “FARO che per 70 anni ha accompagnato le abitudini di gioco di tantissime generazioni di bambini producendo giocattoli prima in legno, poi in metallo, plastica e tessuto. L’azienda era specializzata nel realizzare in scala bambino i diversi oggetti domestici utilizzati dagli adulti stimolando il gioco funzionale ed imitativo. I bambini vengono trasportati dentro la fabbrica di giocattoli stimolando i diversi sensi attraverso materiali, prodotti, immagini, video e documenti estratta dalla sua storia, conosceranno una vera realtà produttiva capendo come nasce un giocattolo. Vengono poi guidati ad immaginare tra ipotesi nuove, impensate e fantastiche la propria fabbrica ideale sino ad incontrare Gianni Rodari e la sua idea di gioco: “Ho un’idea di gioco, di fornire materiale con cui il bambino si diverte come si diverte con un gioco di costruzioni, una palla, una bambola o una macchinina”. E se il giocattolo fosse quindi fatto di parole la fabbrica per realizzarlo come sarebbe? Si giunge così ai confini tra realtà e fantasia dove, come affermava lo scrittore omegnese, “ è reale e dunque realistico tutto ciò che nasce in modo diretto e pieno dalla fantasia”


Gallery qui



Did you play today?